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Cartellate pugliesi dette anche rose di natale

Posted on Dic 12th, 2012
by Cicetta
Categorie:
  • Biscotti e dolcetti
  • Dolci
43.767
Difficoltà

1

Tempi di preparazione

Tempi di cottura

Tempo totale

5,0 stelle in base a 35 recensioni
Ingredienti per
  • 1 kg farina 00
  • 200 ml vino bianco tiepido
  • 200 ml olio Di oliva
  • 50 gr zucchero
  • acqua tiepida quanto basta (circa 100 ml)
  • Per il condimento
  • 1 l vincotto
  • 1 bustina polvere di garofano e cannella

procedimento

Impastare la farina con l’olio, la farina, lo zucchero, il vino  e l’acqua fino a farlo diventare un impasto morbido e liscio.

stendere poco per volta la  pasta e col mattarello ritagliare delle  strisce larghe 2 cm e lunghe 20 cm. Ciascuna di queste strisce va piegata in due e unita con le dita alla distanza di un cm, dopodiché si arrotolano su se stesse fino a formare delle roselline ( di la il nome anche di rose di natale) che si lasceranno asciugare per un giorno intero.

Passato questo tempo si friggono in olio bollente fino a farle dorare.
Scaldare in una pentola il vincotto facendo attenzione a non farlo bollire e inserire le cartellate un pò per volta, farle insaporire per qualche minuto e toglierle con una mestola forata.
Sistemarle in piatti da portata e spolverare con polvere di garofano e cannella.

allo stesso modo dopo averle fritte si possono passare in padella nel miele riscaldato piuttosto che nel vincotto.

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image image image image
cartellate condite

buon divertimento con i sapori della puglia!
kisssss
cicetta

Dic 12, 2012Cicetta

Cicetta

43 Commenti Nascondi commenti

Mina ha detto:
16 Novembre 2019 alle 08:16

Ciao Ciccetta, sono pugliese non ho mai messo lo zucchero a cosa serve? Grazie

Rispondi
Cicetta ha detto:
17 Novembre 2019 alle 08:49

Serve a dare una bella doratura sia che si friggano o che si facciano al forno

Rispondi
Marilena ha detto:
15 Novembre 2019 alle 15:15

Buonasera Civetta,volevo sapere se con il tuo impasto vengono belle bollose le carrellata?

Rispondi
Cicetta ha detto:
17 Novembre 2019 alle 08:48

Si sì

Rispondi
Antonella ha detto:
8 Dicembre 2017 alle 17:02

Ciao cara volevo sapere se il miele viene diluito con l’acqua oppure no ? Grazie.

Rispondi
Cicetta ha detto:
10 Gennaio 2018 alle 17:00

Pochino pochino

Rispondi
Francesca ha detto:
29 Novembre 2017 alle 14:43

Invece per chi ama la variante miele e noci ?

Rispondi
Cicetta ha detto:
10 Gennaio 2018 alle 16:57

Basta immergere nel miele caldo le cartellate per poi disporle sul piatto da portata e cospargerle di noci tritate

Rispondi
Laura ha detto:
27 Novembre 2017 alle 19:36

Ciao Cicetta, io sono pugliese, che nell ‘impasto delle cartellate gli aggiungono un uovo. Mi dici se va bene? Grazie

Rispondi
Cicetta ha detto:
10 Gennaio 2018 alle 16:57

Si. Esiste la variante con un uovo nella ricetta.

Rispondi
Laura ottomano ha detto:
27 Novembre 2017 alle 19:35

Ciao Cicetta, io sono pugliese, che nell ‘impasto delle cartellate gli aggiungono un uovo. Mi dici se va bene? Grazie

Rispondi
Cicetta ha detto:
10 Gennaio 2018 alle 16:58

Ok

Rispondi
ROSITA ha detto:
21 Aprile 2017 alle 15:52

Sono ottime io faccio senza nessun aroma o lievito ,solo farina olio e vino,le faccio asciugare per un giorno intero,vengono buonissime.

Rispondi
Grazia ha detto:
12 Dicembre 2016 alle 16:07

Ciao Ciccetta, a cosa serve l’acqua nell’impasto? Noi non lo mettiamo.

Rispondi
Cicetta ha detto:
13 Dicembre 2016 alle 18:44

A volte non tutti gradiscono impastare con solo vino

Rispondi
Daniela ha detto:
10 Dicembre 2016 alle 10:20

Mia suocera metteva un lievito di birra per 1kg.di farina… per il resto uguale alla tua ricetta omettendo lo zucchero. Che ne dici?

Rispondi
Cicetta ha detto:
12 Dicembre 2016 alle 08:12

non è una pasta lievitata……….ma la suocera è la suocera!!

Rispondi
Mirella ha detto:
4 Dicembre 2016 alle 21:22

Ciao cara Cicetta io sono pugliese e questa tradizione la porto avanti vivo a Milano da 38 anni ,io le faccio tutti glianni ,è ne faccio più di 700 x regalarli .. le persone che le hanno assaggiati me li chiedono ogni anno solo il pensiero mi viene la febbre. . Ti volevo dire che io agiungo anche la vanillina e mezza bustina di lievito x dolci faccio bene ti ringrazio buona serata

Rispondi
Cicetta ha detto:
5 Dicembre 2016 alle 15:11

Si, non sbagli. È una variante molto ritrovata quella di aggiungere un pizzico di lievito.
La vanillina non la ritengo necessaria poiché il vincotto prevale su tutto.
Un bacio
Tieni alta la tradizione pugliese!

Rispondi
Carmen ha detto:
9 Novembre 2016 alle 18:35

Bellissima spiegazione, grazie, ho preso 5 litri di vincotto, potresti fare anche il video? A me viene più facile seguirti in video, grazie!

Rispondi
Cicetta ha detto:
11 Novembre 2016 alle 06:31

Ci proverò! Kissss

Rispondi
isabella ha detto:
8 Novembre 2016 alle 14:40

Ciao Cicetta sono pugliese , ed è vero il vincotto nn si trova facilmente qui a Milano ( lodi ) x essere più precisi ….sono buonissime … quello che nn capisco è che ci sono ricette che le puoi friggere subito a fine preparazione è certe ricette il giorno dopo …che differenza c’e’ ? grazie sei bravissima enche ha spiegare ciao

Rispondi
Cicetta ha detto:
9 Novembre 2016 alle 06:20

Il riposo serve a rassettare la sfoglia che friggendo o cuocendo in forno diventerà più croccante.
Friggendola o cuocendola subito resterebbe imprigionata l’umidità .
Kisss

Rispondi
teresa ha detto:
21 Dicembre 2015 alle 14:33

cicetta ma se voglio farne di meno devo dimezzare la dose?

Rispondi
Cicetta ha detto:
21 Dicembre 2015 alle 22:25

Si. Io preparo anche soli 250 gr di farina

Rispondi
Tina ha detto:
28 Novembre 2015 alle 18:21

E’ niente, le ho sempre mangiate fatte dalla mia mamma, ma è ora che me le faccia io. Tu sei riuscita a farmi venire la voglia di farle. Sei bravissima. Le stenderò col mattarello. Buon Natale Cicetta

Rispondi
Cicetta ha detto:
28 Novembre 2015 alle 22:03

Buon Natale anche a te cara!

Rispondi
marcella ha detto:
17 Dicembre 2014 alle 19:36

Ciao cicetta, al posto del vino cotto posso mettere il miele? Grazie

Rispondi
Cicetta ha detto:
19 Dicembre 2014 alle 11:18

Certooooo

Rispondi
valeria ha detto:
3 Dicembre 2014 alle 23:37

Ciao meravigliosa Ciccetta,volevo chiederti se la quantità che si ricava dal tuo impasto è adattabile ad un litro di vincotto,e cmq se risulta troppo doppio magari è giusto allungarlo con un po’ di acqua. Noi ci aggiungiamo anche il limone grattugiato che emana un profumo gradevolissimo.Bacioni e grazie di esserci con la tua semplicità e allegria ♥

Rispondi
Cicetta ha detto:
6 Dicembre 2014 alle 11:43

Si certo, è sufficiente! Allungalo pure anche con del vino dolce oltre e la buccia di limone va benissimo! Brava!

Rispondi
morble ha detto:
29 Novembre 2014 alle 18:36

Provate anche la mia ricetta, poi mi direte:
1kg di farina00,
1 bicchiere di olio evo,
1 bicchiere di vermouth,
1 pizzico di sale,
cannella,
1 bicchiere di spremuta d’arancia
la scorza dell’arancia (non grattugiata)

disporre la farina a fontana sul tavolo da lavoro,
fare un buco al centro,
aggiungere gli aromi, il sale, il vermouth e l’olio fatto fumare con le scorze d’arancia (dev’essere molto caldo),
aggiungere il succo d’arancia e impastare fino ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo.
La consistenza dev’essere quella tipica dell’impasto per fare la pasta fatta in casa, per cui se dovesse risultare troppo duro aggiungete altro succo d’arancia, ovviamente in caso contrario basta aggiungere altra farina.
Il procedimento per forgiare le cartellate è identico a quello di Cicetta, e una volta fritte in abbondante olio bollente io uso passarle nel miele riscaldato e poi guarnirle con codette, pinoli e scagliette di cioccolato. E, come ha ben detto Cicetta…buon divertimento!

Rispondi
Cicetta ha detto:
29 Novembre 2014 alle 19:41

Grazieeee

Rispondi
Ricetta I dolci della tradizione - Le ricette de Le Meraviglie di Cicetta ha detto:
24 Giugno 2014 alle 22:34

[…] vi ho proposto nel tempo tanti dolci della tradizione della mia terra, la Puglia, come ad esempio: le buonissime cartellate, oppure le tipiche scarcelle pasquali o ancora le golosissime zeppole di san […]

Rispondi
Antonella ha detto:
15 Dicembre 2013 alle 18:45

piu o meno quante rose escono con questa dose? La sfoglia deve essere sottile?

Rispondi
Cicetta ha detto:
15 Dicembre 2013 alle 23:01

una cinquantina …………sottile sottile!!

Rispondi
iuliana ha detto:
29 Novembre 2013 alle 21:28

come si puo fare il vin cotto

Rispondi
Cicetta ha detto:
30 Novembre 2013 alle 16:10

io lo compro perchè ci vuole molto tempo!

Rispondi
dory ha detto:
22 Novembre 2013 alle 11:30

sono buonissime!! Le ho mangiate in Puglia. Peccato che da noi il vincotto non si trovi molto facilmente!!! (sono di Ferrara)

Rispondi
rossella ha detto:
22 Novembre 2013 alle 07:40

Ciao Cicetta, complimenti per tutto!
vorrei tanto fare una sorpresa a mio padre, ovviamente è pugliese…ma mi chiedevo se le rose potevano essere cotte in forno e a quanti gradi…ho avuto una brutta esperienza cn l’olio caldo e evito quanto posso di friggere.. 🙂 grazie

Rispondi
Cicetta ha detto:
22 Novembre 2013 alle 10:18

si che puoi farle al forno. a 170° per 15 minuti circa……..kissssss

Rispondi
nonna piera ha detto:
21 Novembre 2013 alle 22:16

BELLE DA VEDERE , PENSO ANCHE MOLTO BUONE , SPIEGATO ANCHE MOLTO BENE , GRAZIE

Rispondi
Cicetta ha detto:
22 Novembre 2013 alle 10:20

sei gentile, grazie!

Rispondi

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